Per stabilire o confermare la diagnosi di un’infezione fungina, vengono raccolti tessuti per pelle, capelli e unghie per microscopia e coltura (micologia).
In che consiste l’esame?
L’esame è indolore e si esegue in genere in pochi minuti. Viene effettuatale una raschiatura cutanea prelevando scaglie di pelle dal bordo iniziale dell’eruzione o sotto le unghie infette, dopo che la pelle è stata pulita con alcool. Il campione prelevato poi viene fissato su un vetrino e letto al microscopio. Per manifestazioni all’interno della bocca o della vagina viene fatto un tampone umido. Un tampone deve essere eseguito in presenza di pustole in caso di infezione batterica secondaria.
Le tue unghie hanno uno strano colore?
Il primo campanello di allarme in caso di onicomicosi è l’alterazione del colore e della consistenza dell’unghie. Se la lamina ungueale diventa biancastra, giallastra, nerastra o presenta macchioline verdi oppure si nota uno scollamento dal letto ungueale bisogna chiedere un parere al proprio dermatologo che può eseguire l’esame dell’unghia. Una corretta diagnosi eseguita dal medico specialista evita il rischio di terapie non idonee eseguite per molto tempo a volte solo con peggioramenti del disturbo ungueale.
Quali sono i vantaggi di eseguire un esame delle unghie?
L’esame micologico può diagnosticare la presenza di un fungo, in termini medici definita onicomicosi per la presenza di miceti come candida, dermatofiti e funghi. Ma questi non sono le sole cause di malattie delle unghie, ci possono essere anche cause traumatiche come lo schiacciamento dell’unghia (ecchimosi ungueale) o altre patologie dermatologiche non infettive come psoriasi, lichen o eczemi.